Conto corrente dormiente: cosa rischi se non lo riattivi in tempo

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Nicoletta

Rischi in cui si incorre in caso di conto corrente dormiente

Chi avrebbe mai pensato che il proprio conto corrente, magari quello che hai aperto anni fa e che non usi più, possa diventare un "conta dormiente"? Forse non ci hai mai riflettuto, ma in realtà questo scenario è più comune di quanto pensi e rischi di incorrere in problemi se non lo riattivi in tempo. Ma cosa succede esattamente a un conto corrente che rimane inutilizzato per troppo tempo? E cosa si può fare per evitare spiacevoli sorprese? Scopriamo insieme tutto ciò che c'è da sapere su questo argomento, per non farti trovare impreparato.

Cos'è un conto corrente dormiente?

Un conto corrente diventa "dormiente" quando non viene movimentato per un periodo prolungato. In linea generale, la legge stabilisce che un conto corrente non utilizzato per un periodo di almeno 10 anni può essere classificato come dormiente. Ma attenzione, non è solo il fatto di non fare prelievi o versamenti a determinarne lo stato. Anche il semplice non utilizzo delle operazioni bancarie come bonifici, accrediti di stipendi o altre transazioni può portare il conto a essere considerato inattivo. Quando un conto viene dichiarato dormiente, la banca lo segnala come tale e ciò implica che il denaro al suo interno è, di fatto, sospeso.

In pratica, il saldo del conto dormiente non sparisce, ma viene "congelato". La banca non ha più alcun obbligo di inviarti estratti conto o altre comunicazioni e se non prendi provvedimenti, c'è il rischio che i soldi vengano trasferiti a un fondo speciale destinato a coprire determinate spese. Inizialmente, potrebbe sembrare una cosa insignificante, ma se lasci che la situazione si protragga nel tempo, le conseguenze potrebbero essere più gravi di quanto immagini.

Le conseguenze di non riattivare il conto in tempo

Il rischio principale di non riattivare un conto corrente dormiente entro i tempi previsti è che, una volta superato il periodo di "dormienza", il denaro presente nel conto venga trasferito su un fondo speciale. Questo fondo è gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e ha lo scopo di raccogliere le somme che non sono state reclamate dai titolari. Ma cosa significa concretamente? Se non intervieni per tempo, il denaro che hai sul conto non ti sarà più restituito direttamente dalla banca. Per riaverlo, dovrai fare una richiesta formale, un processo che potrebbe richiedere tempo e comportare diverse complicazioni burocratiche.

E non finisce qui. Non solo rischi di perdere l'accesso diretto ai tuoi soldi, ma potresti anche dover affrontare delle spese aggiuntive. La banca, infatti, può applicare delle commissioni annuali per il mantenimento del conto, che si accumulano nel tempo. Queste spese, se non monitorate, potrebbero ridurre progressivamente il saldo del conto. Inoltre, se hai altre pendenze o prestiti legati a quel conto, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente, con possibili addebiti di interessi o altre penalizzazioni.

In alcuni casi, se il conto è associato a servizi bancari come carte di credito o addebiti permanenti per altre utenze, non attivare il conto in tempo potrebbe comportare il blocco di questi servizi, rendendo difficile l'accesso ad altri strumenti finanziari. La situazione potrebbe diventare ancora più complessa se il conto fosse legato a investimenti o strumenti di risparmio: perdere il controllo del conto significa anche perdere la possibilità di monitorare e gestire correttamente i tuoi investimenti.

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Come evitare che il tuo conto diventi dormiente

La buona notizia è che puoi evitare che il tuo conto corrente diventi dormiente e il processo per riattivarlo è generalmente semplice. La cosa fondamentale è non perdere mai di vista il saldo e l'attività del conto. Se hai un conto che non utilizzi più frequentemente, potrebbe sembrare che non ci sia alcuna necessità di prestargli attenzione. Eppure, basta una piccola operazione, come un bonifico o un pagamento, per riattivarlo. Non sottovalutare mai il valore di mantenere almeno un minimo di movimento sul conto.

Un'altra opzione per evitare che il conto venga dichiarato dormiente è quella di fissare una routine per controllarlo. Ad esempio, puoi impostare un promemoria mensile per effettuare una piccola operazione, anche se si tratta solo di un piccolo prelievo o versamento. In questo modo, non solo manterrai attivo il conto, ma potrai anche monitorare costantemente le sue condizioni e assicurarti che non vengano applicate commissioni ingiustificate.

Se proprio non vuoi avere a che fare con un conto che non usi mai, la soluzione più drastica potrebbe essere quella di chiuderlo definitivamente. Ma, in questo caso, attenzione: la chiusura di un conto non è sempre un'operazione immediata. Assicurati di aver risolto eventuali addebiti pendenti, prelievi automatici o collegamenti ad altri servizi prima di prendere questa decisione. Inoltre, chiedi sempre alla banca se ci sono eventuali penali per la chiusura del conto, per evitare sorprese.

Cosa fare se il tuo conto è già dormiente

Se ti accorgi che il tuo conto è stato dichiarato dormiente, la prima cosa da fare è non farsi prendere dal panico. In Italia, infatti, esistono delle procedure precise per riattivare un conto corrente dormiente. La cosa più semplice da fare è recarti in banca e chiedere informazioni su come procedere. La banca ti fornirà tutte le indicazioni per riattivare il conto e recuperare il denaro congelato.

In alcuni casi, potresti essere chiamato a fornire documenti aggiuntivi per confermare la tua identità e la tua richiesta di riattivazione del conto. Questo è un passo obbligatorio per evitare frodi e garantire che il denaro venga restituito solo al legittimo proprietario. Non spaventarti se la procedura sembra complessa; le banche sono abituate a gestire questi casi e ti assisteranno nel percorso.

Nel caso in cui il tuo denaro sia stato trasferito al fondo speciale e tu non riesca a riattivare il conto, l'unica opzione sarà quella di fare richiesta al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Anche in questo caso, dovrai seguire una procedura burocratica, ma è possibile riottenere il denaro con un po' di pazienza. Tieni presente che, oltre ai tempi di attesa, potrebbero esserci dei costi amministrativi, quindi è sempre meglio prevenire e non arrivare a questo punto.

Vigilare

In definitiva, il rischio di perdere il controllo di un conto corrente dormiente è più che reale. Ma con una gestione attenta e consapevole, è possibile evitare che il tuo conto venga dichiarato inattivo, riducendo al minimo il rischio di incorrere in spese aggiuntive o complicazioni burocratiche. La chiave per mantenere il controllo sul tuo denaro è la vigilanza. Non lasciare che un piccolo dettaglio, come un conto non utilizzato, si trasformi in un problema che può essere facilmente evitato con pochi accorgimenti.

Quindi, se hai un conto che non usi più, fai un check: un piccolo movimento può fare la differenza. E se il tuo conto è già dormiente, non disperare: con la giusta procedura, il tuo denaro può essere recuperato. L'importante è non ignorare mai i segnali e agire prontamente!

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Nicoletta

Mi piace condividere idee semplici che rendano la vita quotidiana più creativa e pratica. Amo raccontare modi alternativi per vivere la casa, sperimentare in cucina con ingredienti comuni e trovare nuove ispirazioni partendo dalle cose di tutti i giorni. Credo che anche una ricetta o un piccolo trucco domestico possano migliorare il modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi e degli spazi che abitiamo, senza trascurare il benessere fisico e il fitness.